Nando Coppola, ex portiere, fra le tante, del Napoli, è intervenuto su Radio 1 Station, ecco le sue parole:
“Purtroppo l’aspetto psicologico è un macigno non indifferente, e sta generando queste mezze prestazioni. Infortuni e Covid sono stati un handicap per Gattuso. Gli alibi ci sono, ma quando si tirano le somme non contano nulla perché nel calcio conta il risultato finale. Ancorché nel Napoli, dove il piazzamento in Champions è condizione necessaria e sufficiente al sostentamento del club. Ci sarebbe il tempo per riprendere in mano la stagione, ma non so se verrà concesso a Rino, anche se gli auguro di restare in panchina almeno fino a fine stagione. Vorrei che il calabrese potesse affermare di essersi giocato tutte le sue carte senza avere alibi. Ha fatto prestazioni importanti, come contro l’Atalanta in campionato, fino a quando ha avuto tutta la rosa a disposizione. Se non dovesse arrivare in Champions sarebbe una stagione fallimentare. Conte? Il suo stipendio è così alto perché un allenatore viene pagato anche per la sua storia. Lui mi diceva che il 10% del compenso di un mister viene riconosciuto solo per i ‘vaffa’ che gli dicono. Piazza napoletana? Io ho vissuto un altro Napoli, con un’altra società, ma so quanto sia pesante l’ambiente e quanto sia esigente la piazza. Esonero Gattuso? Se gli lasciano tempo, sono sicuro che si toglierà qualche soddisfazione. Cambiare allenatore in corsa servirebbe davvero a poco. Aneddoti su Gattuso calciatore? Durante una partita di allenamento, Pirlo gli fece un tunnel e lui prima lo falciò, poi lo minacciò di rialzarsi e ricominciare a correre, tutto questo con Ancelotti che non gli aveva fischiato il fallo contro e tutti noi che ridevamo. Questo vi farà capire molto del carattere di Rino”.