Marco Bellinazzo: «Gli azzurri hanno ancora un tesoretto anche se il Covid ha cambiato il calcio»

Il giornalista del "Sole 24 ore" parla della situazione economica del Napoli

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Oltre 560 milioni spesi negli ultimi cinque anni di mercato, una cifra importante per un club che da sempre fa dell’autofinanziarsi un mantra inevitabile. Il Napoli dell’ultimo anno ha stupito in un mercato con colpi da record. «Nelle prossime sessioni di calciomercato cambierà tutto» avverte Marco Bellinazzo, uno dei massimi esperti italiani di finanza legata al calcio. 

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Che mercato abbiamo vissuto?  «La pandemia ha portato a una riduzione importante dei valori, gli effetti li vedremo anche nei prossimi anni: non si potrà più contare sulle plusvalenze ma caleranno anche i cartellini. Ora diventa fondamentale l’ingaggio di un calciatore». 

Il monte ingaggi spaventa anche il Napoli?  «Quasi tutto il fatturato del club viene eroso dal costo della rosa. Ma se si deve giocare economicamente in difesa, allora il club può dire la sua».

Non centrare il quarto posto è un pericolo?  «Anche con la qualificazione si dovrebbero rifare i conti. Certo, la Champions ti consente di accedere a 40-50 milioni, ma il Napoli ha una liquidità di oltre 100 milioni in tasca, una vera polizza assicurativa». 

Quanto peserà l’assenza di strutture dopo la pandemia? «C’è da dividere il discorso. Da una parte i centri sportivi, che saranno il cuore dei prossimi anni: avere un settore giovanile importante sarà fondamentale per non dover attingere per forza al mercato o per poter rivendere alcuni talenti fatti in casa puntando a una plusvalenza. E questo il Napoli lo paga. Poi c’è la questione stadio, ma il Napoli non ne ha uno di proprietà e la differenza sarà minima». 

Quanto vale oggi il club azzurro?  «Da un lato c’è l’assenza completa di strutture, ma dall’altro c’è da dire che il Napoli non ha debiti ed è il club messo meglio in Italia da questo punto di vista. Considerando la rosa e il brand, il club oggi può valere fino a 450 milioni». Molto passerà dai diritti Tv. «Giovedì si deciderà in Assemblea su un progetto molto interessante per una Lega moderna, che non debba affidarsi a una gestione esterna dei propri diritti tv. Io sono d’accordo con le idee di De Laurentiis, all’estero questa è una soluzione già portata avanti con successo».

G. Arpaia (Il Mattino)

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