Massimo Donati, ex centrocampista dell’Atalanta (tra le altre), oggi allenatore e commentatore tecnico DAZN, è intervenuto su 1 Station Radio, ecco le sue parole: “L’Atalanta e i giovani? I bergamaschi investono tanto, certo in Italia non tutti agiscono come loro, poi magari c’è ad esempio l’Udinese che valorizza ragazzi sconosciuti. Atalanta-Napoli? Mi ha sorpreso molto all’andata lo schieramento del Napoli, mi aspettavo che gli azzurri in casa facessero la partita, nonostante le assenze. Certo, soprattutto il primo tempo, ho notato molta fatica degli uomini di Gattuso. Domani giocherà nello stesso modo? Io mi auguro di no, mi aspetto un po’ più di coraggio da parte del Napoli, altrimenti l’Atalanta non perdona. Ogni campionato ha le sue caratteristiche. In Italia, dal punto di vista tattico c’è poco da imparare. Invece all’estero si vive in maniera diversa, c’è più respiro, soprattutto nel post-partita. Lo sport resta uno sport. Nonostante le sconfitte. Puoi essere arrabbiato o felice, credo che sia una cosa bellissima mettere da parte il calcio ed evadere. Credo sia una questione di approccio culturale. Sport a porte chiuse? Il momento è difficile, la situazione è questa purtroppo. La fortuna è poter continuare a vedere le partite attraverso la tv, anche se lo stadio senza tifosi non è la stessa cosa. Mi aspetto una voglia di emergere da parte di Victor Osimhen. Per i bergamaschi dico Duvan Zapata, sicuramente uno che ha la rabbia giusta, poi è un ex. Cosa manca al Napoli? Difficile dirlo, credo manchi la carica emotiva, che spesso negli azzurri si trasforma in paura. Napoli distratto dalla Juventus? No, gli azzurri hanno il focus sulla partita di domani, penseranno esclusivamente ai novanta minuti di Bergamo. Difficile fare pronostici. Se mi dovessi limitare a quelli che hanno fatto vedere qualcosa in più direi sicuramente l’Atalanta.”