«Dopo l’Inter c’è stata un’involuzione, non siamo più brillanti». Lo disse già a suo tempo Gennaro Gattuso e così si è rivelato essere. Nelle ultime dieci giornate di campionato, infatti, il Napoli ha completamente decelerato. Da San Siro ad oggi solo 13 punti in classifica a dispetto dei 24 messi insieme nelle prime dieci giornate di Serie A. La parola d’ordine, al momento, sembra essere gestire le energie: il rendimento del Napoli è crollato con l’aumentare degli impegni previsti. Nel 2021 gli azzurri hanno giocato undici volte in 35 giorni, con la media di una gara ogni 3,1 giorni. Un ritmo frenetico ed un’ infermeria sempre piena. Proprio quella con l’Inter di dicembre fu l’ultima vera gara di Mertens, mai più rientrato a pieno regime per la caviglia malconcia. Un guaio per chi aveva già ai box Osimhen e che si ritrova con il solo Petagna. Gli impegni ravvicinati hanno messo out durante la stagione anche Insigne – non titolare a Genova dopo la botta al polpaccio – e Koulibaly così come Manolas, spesso ai box per piccoli guai fisici e uscito malconcio anche dalla sfida di Marassi.
Il Mattino