Politano, l’unico che accenna un sorriso: “Abbiamo dominato…”

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Il morale è sotto i tacchi, anzi i tacchetti. Musi lunghi e taste basse. Si presenta così lo spogliatoio del Napoli al Ferraris a fine gara. Una sconfitta figlia di errori individuali gravissimi e di un paio di letture di squadra sbagliate. Ci vorrebbe una scarica elettrica per tirare su quelle teste. L’unico sorriso (seppur solo a metà) è quello di Matteo Politano. Suo il gol che ha riacceso le speranze del Napoli nel convulso finale: «Abbiamo fatto una grandissima partita, purtroppo abbiamo regalato due gol. Ma abbiamo dominato. Abbiamo preso due pali e creato 10 occasioni da gol senza riuscire a buttarla dentro. Il campo lo abbiamo coperto bene, tranne nel caso delle due disattenzioni che hanno portato ai gol. La squadra è compatta». Spiega Politano ai microfoni di Dazn. Il suo gol è stato un raggio di luce all’interno di una partita per gli azzurri totalmente al buio pesto. Il nono centro stagionale per Politano (sesto in campionato) che nella ripresa, con l’ingresso di Insigne e Osimhen è stato dirottato da Gattuso in un ruolo tutto nuovo: mezzala del centrocampo a tre. «Mi sono trovato bene nel ruolo diverso, l’avevamo già provato. C’era la necessità e l’ho fatto». Un pizzico di amarezza in più per il contatto nel finale tra Mario Rui e Scamaca. «Dal campo sembrava che Mario fosse davanti e ci fosse stata la spinta: per me era rigore netto. Non so arbitro cosa ha visto. Ora dobbiamo riposare bene perché mercoledì abbiamo una grandissima partita».
Il Mattino

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