Attenuanti, se ce ne sono, come gli infortuni, i ritmi serrati ed il Covid, sicuramente vanno tenute in considerazione, ma, secondo il Corriere dello Sport, la sconfitta del Napoli a Marassi è anche figlia di un qualcosa che non va bene e che invece di costruire sta demolendo: la moderna “costruzione dal basso”. Si legge: “Gli alibi di Marassi (l’assenza di Koulibaly da aggiungere a quella di Mertens e di Fabian Ruiz e con Insigne e Osimhen per un’ora circa in panchina), vengono ingigantiti immediatamente dall’errore di Maksimovic in uscita, dopo dieci minuti persino godibili, e prima della mezz’ora, il resto lo fa Manolas, spalancando l’area all’onda anomala che attraverso Pandev travolge l’«illegittima difesa»”. Poi il quotidiano prosegue: “La costruzione dal basso, moda ricorrente in questo calcio definito moderno, diventa una distruzione di massa, perché il Napoli si lascia sommergere da se stesso e dal pressing che Ballardini ha ordinato feroce sulla trequarti altrui”.