Ormai restano ben pochi record da conquistare a Ronaldo, nella mira un ex azzurro anni ’50
L’argentino Sivori il più veloce (124 partite) a segnare 100 gol in bianconero. CR7 è a quota 87 in 112 gare
La corsa di Cristiano Ronaldo sembra essere sempre di più solo nei confronti di sé stesso. Ogni gol che segna è per esempio un gol che lo consolida sul trono dei giocatori più prolifici di sempre: il sorpasso su Pelé è già avvenuto, anche se O Rei si tiene ancora strette le centinaia di reti segnate in amichevole e il tagliando da 1283 marcature. Certo, resta sempre Ali Daei nel mirino, una storia tra l’iraniano e il CR7 con la maglia del Portogallo per quel che riguarda il record di reti segnate in Nazionale: 109 per Daei, a quota 102 sta prendendo le misure per il sorpasso proprio Ronaldo. Ci sarà tempo, i prossimi impegni internazionali sono fissati tra il 24 il 30 marzo, contro Azerbaigian, Serbia e Lussemburgo le tre ghiotte occasioni per fare il pieno. Intanto per Ronaldo c’è solo la Juve. Questo significa rimonta scudetto, Coppa Italia e Champions. Ma anche un altro record da inseguire, per quanto la missione possa sembrare quasi impossibile: diventare il giocatore della Juve più veloce a segnare 100 gol. Solo che da sconfiggere non c’è Ali Daei, con tutto il rispetto. Ma Omar Sivori.
MISSION IMPOSSIBLE
Bisogna riavvolgere il nastro agli anni Cinquanta e Sessanta, anni in bianco e nero. «El Cabezon» incantava insieme a Giampiero Boniperti e John Charles, per toccare quota 100 gol con la maglia della Juve ci mise appena 124 partite, nel 1961, anno anche del suo Pallone d’Oro vinto da oriundo. Dietro di lui altre leggende bianconere, sempre figlie di epoche lontane: «Farfallino» Felice Borel impiegò 135 partite, John Hansen 139. Ora, Cristiano Ronaldo con la doppietta rifilata martedì sera all’Inter ha ripreso una marcia che solo un gennaio sottotono ha rallentato: sono 87 i gol segnati in 112 partite, roba da fenomeni, ovviamente. Per agganciare Sivori dovrebbe quindi urlare per 13 volte «Siiiu» nelle prossime 12 partite, per superarlo dovrebbe metterci una gara in meno. Quanto basta per poterla definire una missione impossibile, appunto. Solo che di impossibile per Ronaldo su un terreno di gioco sembra proprio non esserci nulla, anche se davanti a sé d’ora in poi ci saranno tutta una serie di partite vere contro avversari verissimi: Roma, Inter, Napoli e Porto, tanto per cominciare.
BUON COMPLEANNO
Solo 4 gol a gennaio, solo per modo di dire e perché si parla di lui. Già 2 a febbraio, giusto per far capire al mondo che quello visto a San Siro contro l’Inter in campionato non era il vero Ronaldo e che quella che sprofondava senza quasi combattere non era la vera Juve. Così si è passati dal sorriso di impotenza dopo il gol del 2-0 di Barella alla voglia di restare in campo fino alla fine anche in Coppa Italia, una rabbia placata da Andrea Pirlo e che parla chiaro riguardo la sua fame di vittorie. Quindi di record, che sono da sempre una naturale conseguenza del suo strapotere calcistico. Pure a 36 anni, che compirà proprio domani. Compleanno da festeggiare alla Continassa nella vigilia della fondamentale sfida alla Roma, questa volta tempo per gite fuori regione come per il compleanno di Georgina, non ce n’è. Mentre ieri la bella Lady Ronaldo ha pubblicato una nuova versione del video in motoslitta sulla neve di Courmayeur relativo alla fuga proibita della scorsa settimana. Acqua passata, ora l’unico modo per festeggiare il compleanno di CR7 è riuscire a conquistare i tre punti contro la Roma, possibilmente segnando almeno una rete. Provando così a rendere possibile l’ennesima missione apparentemente impossibile.
A cura di Nicola Balice (Cds)