Assalto ultrà nel ritiro del Marsiglia: il terrore di Milik

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Tutt’altro che serena la nuova avventura di Arek Milik, che da appena una settimana si è trasferito al Marsiglia. Centinaia di tifosi del club francese, infuriati con squadra, allenatore e dirigenti per l’andamento della stagione, nella giornata di ieri hanno preso d’assalto e invaso l’impianto sportivo della Commanderie, dove la squadra si allena.

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LA PAURA

La polizia francese ha fermato 25 persone dopo scene di vera e propria guerriglia. Alcune decine di tifosi sono riusciti, per alcuni minuti, a penetrare nel recinto dell’impianto dove si allenavano i giocatori. All’esterno petardi e fumogeni in quantità, anche tre alberi sono stati avvolti dalle fiamme. Striscioni e cori erano diretti tutti contro la società e il presidente Jacques-Henri Eyraud. La contestazione va avanti da settimane, aumentando giorno dopo giorno. Eyraud sembra aver reso insostenibile la sua posizione dopo aver parlato, in una conferenza stampa, del «pericolo» di avere troppi tifosi del Marsiglia in seno al club. Attualmente, l’OM è sesto in Ligue 1, dopo 3 sconfitte consecutive.


SITUAZIONE CAOTICA

Il club francese occupa attualmente il settimo posto in classifica, lontano dalla zona Champions League, obiettivo stagionale e anche questa cosa ha ulteriormente innervosito i tifosi che nella giornata di ieri sono definitivamente esplosi. Alcuni supporters sono riusciti a raggiungere gli spogliatoi, e un giocatore è stato colpito da un gas lacrimogeno lanciato dalla polizia. La situazione è tornata alla normalità solo dopo lunghissimi minuti, grazie anche all’intervento delle forze dell’ordine, ma la partita in programma per ieri sera contro il Rennes alle 21:00 è stata rinviata a data da destinarsi. La decisione è stata presa dalla prefettura. La squadra ospite è stata consultata per la decisione e non si è opposta. E pensare che il Marsiglia, nei giorni scorsi aveva cercato di mediare con i gruppi del tifo organizzato marsigliese, cercando un confronto. Tutte le proposte, però, erano state rifiutate: una frangia di supporters marsigliesi ha scelto le maniere forti. «Non credo che resterò il prossimo anno, il club farà una grande pulizia a giugno». Erano state le parole dell’allenatore dei marsigliesi André Villas-Boas in conferenza prima che poi si sfogassero i tifosi nel pomeriggio di ieri. Fonte: Il Mattino

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