Su Radio Marte, è intervenuto Fabio Mandarini, giornalista, ecco le sue parole: “Nota su Gattuso? Positiva, chiaramente il destino di Gattuso deriva dalle prossime partite e deve cominciare a vincere già da oggi. In un momento di tensione e di incertezza è chiaro che ottenere un’investitura ufficiale – sebbene a tempo – è sicuramente imporantissimo, dà la possibilità di affrontare gli impegni con maggiore tranquillità. Anche il pagamento delle mensilità arretrate è un bel messaggio. Ha teso le mani al tecnico, alla squadra e forse anche a sé stesso. Ritorno al 4-3-3? Scelta un po’ legata alle assenze o alle problematiche di formazione legate alla condizione non ottimale di Osimhen e Mertens, che non hanno il ritmo partita nelle gambe. Gattuso non ha i giocatori che possono consentire lo spartito di gioco dell’ultimo periodo, quindi riadattare la squadra è la strada più semplice. Squadra convinta dei suoi mezzi? Secondo me sì, anche se è un po’ schizofrenica ed è una problematica piuttosto datata. I problemi ci sono stati un po’ con tutti gli allenatori post Sarri. La squadra ha sicuramente delle fragilità di spogliatoio. Quando è andato via Ancelotti lo spogliatoio era stracolmo di crepe, poi ci si ricompattò. La situazione non è più quella di un anno fa ma qualche muso lungo c’è. Sono cose normalissime ma è fondamentale risolverle subito. La mancanza di un personaggio alla Reina o alla Ibrahimovic pesa. Il Napoli ricorda un po’ l’Inter degli ultimi anni, con giocatori di talento ma uno spogliatoio fragile”