I nodi del Napoli? Uno è di mercato, cronica la mancanza del terzino

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Partiamo dal mercato dove la lacuna più pesante è sicuramente una: il terzino sinistro. Fossimo in un aula di tribunale, la difesa si alzerebbe in piedi e inizierebbe a snocciolare i nomi di Mario Rui e Ghoulam (terzini sinistri di ruolo) aggiungendo quello di Hysaj (terzino destro adattato a sinistra). Tutto giusto, certo, se solo Ghoulam non venisse da un infortunio praticamente infinito (dal novembre 2017 ad oggi ha messo insieme appena 32 gare di campionato) e sia a tutti gli effetti una riserva di una riserva. Hysaj, come detto, è un destro adattato a sinistra e per di più è anche in scadenza di contratto. Per tanto, l’unica soluzione per il ruolo di terzino a sinistra si chiama Mario Rui, al quale non si può chiedere di avere i super poteri per giocare tutti i minuti di tutte le partite di una stagione lunga e compressa. Eppure, l’esigenza di un laterale basso mancino non emerge oggi, quando pure ci sarebbe la sessione invernale del calciomercato, ma di terzini sinistri non ne ha parlato ancora nessuno. A Verona, ad esempio, il Napoli ha giocato per 90′ con un binario morto a sinistra perché il volenteroso Hysaj si proponeva in appoggio, ma aveva sistematicamente la necessità di sterzare e sistemarsi il pallone sul destro prima di poter crossare al centro. Intanto, quindi, la retroguardia di Juric aveva tutto il tempo di prendere posizione, marcare l’avversario e respingere il pericolo. Detto questo, non è che sulla corsia opposta le cose vadano meglio perché Di Lorenzo è praticamente intoccabile. Hysaj rappresenta l’alternativa per entrambe le fasce e quindi se gioca a sinistra non può essere utilizzato a destra. B. Majorano

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