Duro il Cds: ne salva solo tre – Disastrosi Bakayoko e Insigne
Il Napoli esce sconfitto alla distanza contro l’Hellas Verona, anche se l’inizio del “Bentegodi” prometteva diversamente. Lancio di Demme e Lozano brucia nello scatto Dimarco e supera Silvestri. Azzurri in controllo e sfiorano anche il raddoppio, ma il portiere degli scaligeri si oppone sul centrocampista ex Lipsia da pochi passi. Al primo affondo gli scaligeri pareggiano, cross di Faraoni e Dimarco batte Meret, male Di Lorenzo in diagonale. Nel secondo tempo l’Hellas Verona sembra avere più verve e passano meritatamente in vantaggio, assist di Zaccagni e Barak non sbaglia, qui è Bakayoko ad aver sbagliato la diagonale. Nonostante gli ingressi di Mertens e Osimhen, la musica non cambia, anzi arriva la terza rete con Zaccagni, qui la difesa partenopea è assolutamente ferma. Sconfitta che mette nei guai il Napoli ed ora c’è la gara contro lo Spezia per i quarti di finale. Ecco le pagelle del CdS.
Meret 6 – Lo accerchiano e lui resiste, finché poi non lo abbattono, senza che abbia colpe.
Di Lorenzo 4,5 – Vai a capire dove sia sull’1-1 firmato Dimarco e cosa pensi quando Zaccagni lo punti.
Maksimovic 5 – Il salvataggio su Kalinic, un immancabile strafalcione che per poco non costa caro, però almeno lotta.
Koulibaly 5 – Prova a lanciarsi persino da solo mentre forse sarebbe il caso di guardarsi le spalle.
Hysaj 5 – L’inizio è promettente poi viene travolto assieme alla linea difensiva per assenza di protezioni. E anche da lì l’Hellas sfonda.
Demme 6,5 – Il più lucido: va vicinissimo al gol per due volte, è quello che intuisce di essere in prossimità di un «disastro» e cerca di contenere.
Politano (20’ st) 5,5 – C’è una traccia che segue: tagliare da destra al centro o saltare l’uomo quando sta a sinistra. Almeno ha un’anima.
Bakayoko 4 – La diga salta in fretta, non solo per colpa di una inferiorità che ormai rientra tra le abitudini del Napoli. Ha l’acido lattico che lo sommerge.
Lobotka (37’ st) sv – Tanto per far qualcosa.
Lozano 6,5 – Lo schema più sfruttato: palla al Chucky. Disperato e desolato, solo contro tutti. Segna subito ma è un’illusione la sua.
Zielinski 4,5 – La posizione naturale sarebbe un’altra, però ormai gli è stata imposta questa, nella quale si perde, ondeggiando nella confusione.
Elmas (37’ st) sv – Undici minuti (recupero incluso): di nuovo dinnanzi alla difesa. Mah!
Insigne 4 – Stavolta è il simbolo della disfatta: esce dopo essere stato l’ombra di se stesso, pur andandosene in mezzo.
Mertens (15’ st) 5 – Non ha brio, anzi è ancora in ritardo evidente e la mezz’ora lo certifica.
Petagna 5 – Il coraggio e la generosità, che però non bastano.
Osimhen (20’ st) 5 – Gli viene chiesto qualcosa più grande di lui, che dopo 77 giorni d’assenza non può offrire.
Gattuso (all.) 4 – I segnali si erano colti (primo tempo con la Samp, con il Torino o a Udine) e la catastrofe tattica è ingigantita a Verona: chiude ancora con quattro punte.
A. Giordano (CdS)