Chiariello (EditoNapoli): “Insigne criticato dopo il rigore sbagliato? Fatevi una buona visita al cervello”
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Umberto Chiariello per il suo EditoNapoli: “Mi sono fatto un piccolo studio. Quali sono i calciatori del vivaio del Napoli, napoletani, o per lo meno campani, che sono entrati nella storia? Ho scoperto un paio di nomi che non conoscevo. Sapevo di Sallustro, che è considerato napoletano perché a Napoli ci è arrivato a 12 anni. Poi c’è un tale Di Martino e Venditto. Parto da Mistone, che era un terzino molto amato. La mia storia comincia con gli anni 60. Li stimo. Parlo di Rivellino, grandissimo giocatore e grandissimo dirigente. Montefusco che era addirittura più tecnico di Juliano, poi Improta, Celestini, il Caprese, il mio amico Nino Musella. Poi è arrivato Carannante, Ferrara, che è il più titolato di tutti, Taglialatela, Cannavaro, Caffarelli che è mio vicino di casa. Poi? Lui. Lorenzo il 10. Quello che sta per fare il gol numero cento nel Napoli. Quello che è il numero dieci della nazionale. Quello che ha sbagliato il rigore con la Juventus, buttando la palla a 20 cm dal palo, diventando il nemico del popolo? So che gli ospedali sono pieni, ma una buona visita al cervello fatela!”.