Chiariello, giornalista: “Troppi rigori al Milan, ieri su Ibra era una spintarella”

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Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Umberto Chiariello, ecco le sue parole: “Qualcuno mi deve spiegare questa insostenibile “leggerezza dell’essere”, citando Milan Kundera, mi viene in mente questa leggerezza che colpisce gli attaccanti del Milan. Che nonostante il loro fisico, vanno a terra con una facilità impressionante. 12 rigori in 16 partite. Una roba incredibile, una cosa impressionante. Io non mi metto ad analizzare se sono tutti giusti o meno. Credo solo che ieri nome nomen il signor Abisso è caduto nell’abisso. Ibra va al suolo su una spintarella. Rigore, ma quando va a terra Sottil non è rigore. Mi spiegate perché? Mi spiegate perché il Napoli per avere un rigore hanno dovuto prendere quasi la motosega, e questi hanno dovuto avere 12 rigori. I maligni diranno di non attaccare la Juve. È l’ora delle milanesi. È tutta dietrologia? Sì, è tutta dietrologia altrimenti dovremmo andare a casa se pensiamo che è tutto pilotato. Ci sono però esagerazioni. Una squadra che è campione con dodici rigori e una squadra che gioca con Lozano, che è il più tartassato d’Italia, Insigne e Zielinski deve aspettare la diciassettesima giornata per avere un rigore. Mi chiedo cosa sia? Siamo di nuovo alla sudditanza verso Ibra, verso Lukaku o verso Ronaldo? Dopo aver assistito alla linea mobile di Muntari, in Italia tutto è opinabile”.

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