Esclusiva- Prospero Anzani (consigliere provinciale AIAC): “Ringhio è mio amico, è un allenatore con gli attributi”
In esclusiva ai microfoni de ilnapolionline.com è intervenuto Prospero Anzani, consigliere provinciale AIAC Lombardia, proponendo ottimi spunti e opinioni sul calcio in generale e sul Napoli, ecco le sue parole:
Di cosa si occupa attualmente? “Sono consigliere provinciale AIAC Lombardia, allenatore ed ex calciatore. L’AIAC è l’associazione italiana calcio e si occupa dei corsi per i futuri allenatori. Sono stato anche presidente revisione dei conti della regione Lombardia e consigliere delegato della regione Lombardia. A fine mese ci saranno le votazioni dei presidenti regionali Lombardia, dove ci sarà Luigi Tosi presidente uscente che con molta probabilità verrà riconfermato.
Secondo lei il calcio in Lombardia ha delle cose da migliorare? “Io sono di origine siciliana e posso garantire che qui in Lombardia sono più attrezzati del Sud. Una cosa che bisognerebbe assolutamente rivedere sono i tariffari delle scuole calcio, che non danno possibilità a tutti di poter giocare a calcio e non va bene con questa crisi. Naturalmente la scuola calcio ti offre servizi essenziali come la struttura, ma non è che bisogna pagargliela, io chiederei giusto i soldi dei kit e dell’iscrizione. Anche nella mentalità dei genitori, e di alcuni allenatori, che per esempio già da piccolissimi, vogliono i campioni finiti, ma non comprendono che i ragazzi devono imparare. Il calcio attuale è diverso da quello di una volta, oggi non si gioca più per la maglia o per la società; oggi le società sono tutte SPA e pagano i calciatori milioni e milioni di euro, ma poi quando li vai a interpellare ti accorgi che sono tanti ignoranti. Poi nei vivai e nelle scuole calcio per gli allenatori se non hai raccomandazioni o sponsor non potrai mai allenare. Poi c’è un altro lato, se un ragazzo paga per un corso di allenatore, è giusto che nelle società non ci siano allenatori senza patentino e la colpa è degli arbitri che non guardano se hanno le carte in regola”
Secondo lei quali sono gli allenatori migliori nel mondo? E in Italia? “Bella domanda.. Io credo che in Europa più che altro ci sono gli allenatori degni di nota, in Europa come miglior allenatore secondo me è Guardiola e Mourinho, gli italiani vedo come i migliori Gasperini, Ancelotti, Sarri, Gattuso, D’Aversa, Ranieri, Di Carlo, Spalletti e Inzaghi. Pirlo secondo me è ancora acerbo, non si può mettere un allenatore appena ritirato dal calcio con 0 esperienza ad allenare la Juventus. Lo stesso Allegri non so come abbia fatto a vincere tutti Tatticamente io credo che i moduli siano solo dei numeri, devi saper portare in campo e amalgamarli i calciatori”
Dato la sua esperienza, cosa consiglia ad un allenatore emergente? “Il consiglio che dò ad un allenatore emergente è quello di saper tenere uno spogliatoio, riuscire ad essere amico di tutti ed essere disponibile nei confronti della tifoseria. “
Cosa ne pensa della stagione di Milan e Inter e chi vede favorito per lo scudetto? “Per lo scudetto come rosa vedrei bene l’Inter, però ha un allenatore che di calcio capisce poco, così come la Juventus. Io direi che Roma e Napoli anche possono dire la propria, oltre alla Juventus, Inter e Milan. Il Milan per ora è stato fortunato, ma per quest’anno non la vedo da scudetto.”
Come dovrebbero agire le milanesi sul mercato? “In mia opinione all’Inter serve un difensore un attaccante e un centrocampista. Il Milan ha bisogno di qualche aggiustatina in difesa, ha comprato Meitè che è un ottimo acquisto, non si potrà sapere se si ambienta, ci sono grossi campioni che sono andati via per questo, però sulla carta è un ottimo acquisto.”
Quante possibilità ci sono su Zaccagni-Napoli e Milik-Juve? “Milik sbaglia a lasciare Napoli, ma ormai il legame con la tifoseria è deteriorato ed è giusto che vada via per guadagnare di più, anche se forse Ringhio avrebbe potuto convincerlo a restare. Per me la probabilità è 60% Juve e 40% Napoli. Zaccagni al Napoli non ce lo vedo, non è un giocatore da top team; dico 5o% Verona e 50% Napoli.”
Secondo lei, Gattuso è un allenatore da grande squadra? “Si, lui andando al Milan si è fato male, ma lui è un allenatore con gli attributi, al Napoli ha messo ordine, carica la squadra, sa tenere uno spogliatoio, crea le geometrie. Io credo però che il modulo ideale sia il classico 4-3-3, e la marcatura per me dovrebbe essere a uomo sui calci d’angolo, giusto questo gli consiglierei.”