Beppe Savoldi è molto chiaro sul Napoli. A tuttomercatoweb.com l’ex partenopeo commenta la decisione di Gattuso di portare tutta la squadra a pranzo per provare a ricompattare tutto il gruppo in vista delle nuove sfide: “I pranzi si fanno di solito a Natale o a Pasqua o quando le cose non vanno bene. Non c’è mai una regola: è un momento no, le cose non vanno molto bene e ritrovarsi a pranzo serve per cercare di ricompattare tutto e tenere su il morale. La squadra è quella con problematiche varie, senza Mertens e Osimhen fa più fatica e quindi… anche se per la verità due giocatori pur bravi non determinano il cambiamento: e’ un po’ tutto il contesto che deve dividersi la responsabilità”.
Come si spiega queste difficoltà? Io ho i miei giudizi che mi sono fatto dall’esterno, guardando la partita ma non so se il tecnico chiede ad un giocatore di fare certe cose o se il giocatore è capace di farle o se le vuole fare. Prendiamo l’aspetto difensivo: ci può anche essere qualche giocatore che dice: perchè devo andare là, uscendo dal mio contesto magari vado a fare brutte figure… Se fossi lì in campo ad ogni allenamento in settimana potrei fare analisi ben precisa ma così sarebbe azzardato e poco rispettoso”
In ogni caso che idea si è fatto? “C’è qualcosa che non va, non può un tecnico guidare la squadra dalla panchina gridando in continuazione. Non ci sono spettatori e senti tutto: se continui a gridare o i giocatori non fanno quel che dici o non sentono. Ma allora mi viene da dire: ma cosa fai in settimana se poi in partita devi guidarli così tanto? Giù, giù, su, su: allora cosa hai fatto per preparare la gara? E’ una considerazione ampia, che non riguarda solo Gattuso”
Chi l’ha delusa? “La più grande delusione è Koulibaly, al di là dello stop. C’è qualcosa che non quadra in quella situazione. Se una squadra lo prende con Acerbi sarebbe il massimo al mondo. Ora però resto deluso. E poi Lobotka non so cosa ci faccia e chi lo abbia preso o da dove sia venuto…”.
I problemi del centrocampo come li giudica? “A centrocampo Bakayoko mi piace, ha fisico e tecnica, è completo, anche se non è rapido. Tutta la squadra ha qualità da metà campo in avanti e i allora due centrali devono “menare”, devono farsi sentire… Non si può dare la colpa al centrocampo perchè non contrasta, serve una visione ampia. C’è molto da correggere, poi Insigne su 20 tiri o vanno fuori o ci sono rimpalli. Non è preciso e anche questo incide”
Domenica c’è la Fiorentina… “Se il Napoli vince con la Fiorentina che è paurosa e insicura e non si aspettava questa situazione… Devono approfittare di questa situazione psicologica dei viola e far capire che hanno digerito il pranzo…”