Agroppi(ex allenatore): “Ho sentito Gattuso, ecco cosa gli ho consigliato…”
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Aldo Agroppi, ex allenatore di Torino e Fiorentina: “Ce l’hanno tutti con l’allenatore, ma i problemi derivano anche da altre situazioni. Il presidente non è più a tempo pieno. I calciatori hanno calato il rendimento. Con l’Empoli vinci a stento, ma le altre squadre cosa hanno fatto?! Oggi fare l’allenatore è difficile. Se non hai l’appoggio continuo del presidente, che è meno presente del passato, è difficile. Alcuni giocatori ti aiutano, altri, invece, no. Gattuso è solo a dirigere i calciatori. Non dipende solo dall’allenatore. L’allenatore non gioca, non segna. Dà indizi, ma è il calciatore a mettere in atto ciò che dice l’allenatore. Molte volte gli allenatori non lo sentono. Ci sono quelli intelligenti che riescono a partecipare e sentire i colori sociali, altri che se ne fregano e se non giocano mettono il muso. Ragazzi oggi fare l’allenatore è difficile! Io e Gennaro siamo in buoni rapporti gli ho chiesto come va con l’occhio. Gattuso avrebbe bisogno di riposarsi e invece è sempre lì. I gol non può farli lui. Ho parlato con Gattuso? Sì, ci siamo incoraggiati come lui incoraggiava me quando ho avuto l’infarto. L’ho chiamato per chiedergli come andava con l’occhio. Gli ho detto di non leggere i giornali o i siti. Io ispiratore della frase di Gattuso sui giornali? E’ anche vero che non è che si leggono sciocchezze. Bisogna pensare che la cosa più importante che la forza di una squadra è la società. La società di calcio è un’azienda, se manca il capo va tutto a rotoli. Un mio allenatore diceva sempre: “meglio avere un giocatore intelligente, che uno bravo e poco intelligente”. Empoli ha dominato? Non è colpa dell’allenatore. Quando vengono queste squadre minori il rischio è grosso. I calciatori non capiscono. Quando facevo l’allenatore, dopo aver battuto la Juventus, siamo andati a perdere con l’Avellino. Lo dissi. Vi posso assicurare che l’allenatore sicuramente li avrà martellati. Non hanno la possibilità o la voglia di fare sacrifici durante la settimana”.