Serena ex allenatore di Zaccagni: “Napoli piazza ideale per completare la sua crescita”

Michele Serena, suo allenatore al Venezia nella stagione 2014/2015. I lagunari erano impegnati nel campionato di Prima Divisione.

0

Uno dei giocatori più importanti di questa Serie A 2020/2021 è Mattia Zaccagni, fantasista dell’Hellas Verona. Fino a questo momento ha collezionato 17 presenze con 4 gol e 5 assist. Tanti sono i club a cui il giocatore è accostato. Ma in questi ultimi giorni si fa sempre con maggiore insistenza il nome del Napolii, che potrebbe ingaggiarlo per la prossima stagione.

Factory della Comunicazione

Così esordisce l’ex terzino di Inter e Atletico Madrid: “Aveva diciannove anni ed era alla prima esperienza con i “grandi”. Lo facevo giocare e lui mostrava buone qualità, in questi anni è migliorato molto e ora sta compiendo il salto definitivo. Merito anche di Juric, il quale gli sta sotto e gli dice sempre di continuare a pensare solo al campo. Non mi stupisco di questo perché anche da giocatore Ivan (Juric, ndr) era una gran lavoratore“.

Tatticamente dove lo vede migliorato in particolare?Con me giocava mezzala, ora è più vicino alla porta. E’ sicuramente una componente della sua crescita anche questo. Ma ora, rispetto ai tempi del Venezia, è molto maturato anche mentalmente e capisce molte più cose che magari prima gli sfuggivano. Come avviene in un normale percorso di crescita“.

Zaccagni è accostato a molti club italiani, ma in particolare al Napoli. Come vede l’ipotesi azzurra?Penso che si integrerebbe bene, giocherebbe dove c’è ora Zielinski oppure da esterno. Andare al Napoli sarebbe per lui un completamento del suo percorso di crescita, è pronto per far parte di una delle rose più importanti di Italia. Mattia ha un solo difetto: si chiama Zaccagni ed è italiano.

Se il suo gol in rovesciata di qualche giorno fa lo avesse fatto un giocatore straniero, quella giocata l’avremmo vista tre volte al giorno ai telegiornali. Parliamo di un ragazzo intelligente che vuole migliorarsi.

Del resto il suo stesso percorso finora è stato quello giusto: anche dopo l’esperienza a Venezia non rientrò subito all’Hellas ma fece altre esperienze che lo fecero ulteriormente crescere“.

Fonte: Europa Calcio

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.