L’avvocato Morla e gli intrallazzi economici dietro la morte di Maradona!

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Nelle ore successive alla sua morte sono state avanzate ipotesi sui beni di Maradona, dai conti bancari – quasi tutti all’estero – alle proprietà e ai contratti stipulati da Sattvica SA e dall’agente che operava in Europa, Stefano Ceci, napoletano, segretario di Diego negli ultimi anni. Cinquanta, sessanta, cento milioni di dollari? Il quadro potrebbe essere più chiaro quando Morla consegnerà i documenti al giudice Villata e all’amministratore Baglietto. Più chiaro ma non definito. Si ritiene che il patrimonio di Diego sia suddiviso in pari eguali: 50 per cento su conti correnti bancari e 50 per cento su proprietà e contratti pubblicitari gestiti da Sattvica SA, titolare dei marchi Diego Maradona, Diego e El Diez. Secondo le dichiarazioni di Morla, quando viveva negli Emirati Arabi – dal 2011 al 2018 allenò due squadre, Al-Wasl e Fujairah – Maradona espresse la volontà che alla sua morte i proventi di quei contratti pubblicitari avrebbero dovuto mantenere le sue sorelle che non a caso si sono affidate a Morla affinché le assista come parti interessate nell’inchiesta sulla morte di Diego. Questo avvocato molto mediatico, legale dei vip argentini e vicino al presidente della Repubblica Alberto Fernandez, è finito nella bufera dopo il 25 novembre perché accusato di essere a capo del cerchio magico – l’entorno lo chiamano a Buenos Aires – che prima ha isolato Maradona e poi lo ha abbandonato. Morla ha nominato un legale di fiducia, l’ex politico Mauricio D’Alessandro, che ha puntualizzato a proposito dei beni di Diego: «I suoi eredi potranno vivere tutta la vita senza lavorare anche se lui faceva spese eccessive, fino a 50mila dollari al giorno. Ci sono conti a Dubai, in Messico e in Svizzera pronti per essere trasferiti. Morla è stato cointestatario di uno dei conti bancari più importanti di Maradona, tuttavia ha deciso di non prendere quei soldi perché ritiene che appartengano agli eredi di Diego». Così come agli eredi – secondo quanto dichiarato dall’avvocato Baglietto nell’intervista a Il Mattino di mercoledì scorso – dovranno essere destinati i proventi dei contratti pubblicitari sottoscritti da Sattvica SA. Peraltro, molte aziende in queste settimane hanno messo in produzione oggetti dedicati a Maradona e in Italia l’avvocato napoletano Angelo Pisani è pronto ad effettuare verifiche ed eventuali azioni legali, ricevendo l’avallo di Baglietto.

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Fonte: il Mattino

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