La Lega Pro rinvia la trasferta di Castellammare, con la Juve Stabia

L'Asl di Caserta poteva intervenire prima della trasferta di Palermo

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Il caso Casertana in molti lo hanno paragonato al caso Napoli. Ma facciamo chiarezza, in quanto i due casi, sono molti simili ma anche molto diversi.

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Per il Napoli non c’è stato un rinvio da parte della Lega di serie A, ma un intervento dell’Asl di Napoli. Che non lasciava proprio partire i calciatori azzurri per Torino, bloccandoli alla partenza, con 2 contagiati certificati.

Per la Casertana il caso è diverso, l’Asl di Caserta non è intervenuta alla partenza della trasferta di Palermo, con addirittura 5 contagi. La squadra rossoblù, si è giocata anche il jolly del rinvio con il Bisceglie in settimana, in quanto ha visto aumentare i suoi positivi.
Ne tantomeno ha attivato la procedura di bloccare la partita, quella con la Viterbese, in quanto i contagi erano aumentati.

Pertanto la Lega di serie C, ha le sue responsabilità morali, in quanto poteva già di suo rinviare la partita visto l’alto numero di assenti.
La domanda è la seguente: l’Asl di Caserta, doveva intervenire già 10 giorni fa, prima della trasferta di Palermo?

Staremo a vedere gli sviluppi di questa vicenda, in quanto il presidente della Casertana, D’Agostino, ha seguito per filo e per segno tutte quelle che erano e potevano essere le procedure.

Lo dichiara stesso lui, che sono state fatte delle PEC all’ASL e alla Lega Pro, per la richiesta di rinvio delle partite (quella con Viterbese e Juve Stabia).
Addirittura la voglia della Casertana di giocare l’ha dimostrato nella PEC dove richiede, il presidente, di posticipare il fischio d’inizio alle 21, con la Viterbese, per accertare che i tre febbricitanti, non risultino positivi.

Infatti ieri con un comunicato ufficiale è arrivata la notizia, del rinvio della partita contro la Juve Stabia, dalla Lega di serie C.

A cura di Antonio Pisciotta

 

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