CONCORRENZA
Evidentemente, sono diverse le variabili in gioco. A cominciare dalla recente sentenza del Consiglio di Stato che ha vietato le esclusive per il web. La conseguenza è che l’offerta complessiva di Sky sarà inferiore rispetto a quella dello scorso triennio. Senza contare che martedì prossimo ci sarà l’udienza presso il Tribunale di Milano per il mancato pagamento, da parte della tv di Santa Giulia, dell’ultima rata da 130 milioni della scorsa stagione. In via Rosellini, comunque, in ambito Ott, si augurano che il mercato si possa ampliare, facendo così crescere la concorrenza.
Amazon, infatti, dopo la Champions, potrebbe puntare anche alla serie A. E la stessa Dazn, rimasta fuori dai giochi dell’Europa che conta, avrà ancora più necessità di non rimanere esclusa anche dal nostro campionato. Attenzione, inoltre, ai piani di Tim. Ad ogni modo, il bando in uscita non chiude la porta alla creazione del cosiddetto “Lega Channel”, un’evoluzione già prevista nella creazione della Mediacompany. In base ad alcune combinazioni delle varie assegnazioni, infatti, la Lega si riserverebbe la possibilità di crearsi il suo canale. Fonte: CdS