Riccio, vice allenatore: «Siamo stati troppo brutti, noi non siamo questi»
Gigi Riccio dice le stesse cose che avrebbe detto Rino Gattuso. È la parte moderata dalle coppia che guida il Napoli: non è meno tenero nei giudizi, solo che è assai soft nelle parole e nei toni. Ma non sfugge la severità del giudizio. «Siamo stati troppo brutti, noi non siamo questi», dice a fine gara. Riccio va avanti: «È un passo indietro rispetto a tante altre volte, non siamo stati noi, siamo stati prevedibili, leggibili in tutte le nostre giocate ma le palle perse sono state troppe e la Lazio ha sfruttato le proprie transizione». Una sconfitta diversa da quella con l’Inter. Anche se provate voi a fare a meno di Insigne, Mertens, Osimhen tutti assieme. «Non facciamo drammi, siamo dispiaciuti perché abbiamo perso male uno scontro diretto ma restiamo lucidi, sappiamo che non siamo questi, non possiamo essere questi, siamo stati molli e leggeri, non vediamo l’ora di riprenderci con il Torino». Ecco, girare pagina alla svelta, pensare subito alla prossima gara, l’ultima del 2020 nello stadio Maradona. Con l’ansia per Lozano. «Demme non ha giocato perché aveva bisogno di riposare, volevamo sfruttare Fabian e Zielinski alle spalle di Escalante ma li abbiamo affrontati abbassandoci troppo. Ripeto: non siamo stati quelli che dovevamo essere». Ecco, spunta il solito interrogativo sull’atteggiamento. Riccio alza le barricate: «Sarebbe troppo facile cercare e trovare alibi. Siamo una squadra che ha tanta abnegazione, ma che ieri con la Lazio non è riuscita a raggiungere gli standard soliti, pretendiamo di più ma non ci siamo riusciti. Questa è una squadra seria, che fa sempre le cose per bene, ma con la Lazio non c’è riuscita. Sul gol di Immobile? È stato troppo facile il cross di Marusic, troppo leggeri: ha preso la mira, e poi è chiaro che potevamo attaccare meglio su Immobile». Contro il Torino ritorna solo Insigne, con Lozano che sicuro sarà assente. Le assenze, certo: ma la prestazione globale va oltre». Poi la scelta: si va in ritiro.
Fonte: Il Mattino