Giuseppe Padopulo(ex allenatore) a : “Napoli peggiore dell’era Gattuso contro contro la Lazio. Ecco il modulo giusto…”

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Coppia Fabian Ruiz-Bakayoko? Le caratteristiche dei giocatori fanno la differenza in questi casi – queste le parole dell’ex allenatore Giuseppe Papadopulo ai microfoni de “Il Sogno nel Cuore”, programma in onda su Radio Crc e condotto da Luca Cerchione, Floriana Messina e Diego Maradona Jr-. C’è chi è più portato al contenimento, dando una mano sostanziale nella fase difensiva, e c’è invece chi non lo è, dando solo propulsione offensiva e, attualmente, si è proprio in direzione di questa interpretazione”.

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L’intervista è poi continuata parlando del match disputato ieri sera: “La Lazio non stava attraversando un buon momento, quindi si pensava a tutta un’altra partita. Il Napoli non ha interpretato il match nel modo giusto, essendo, quella di ieri, una brutta copia degli azzurri. È stato il Napoli peggiore dell’era Gattuso. Io che ho fatto l’allenatore tanti anni so benissimo che situazioni del genere possono capitare, l’importante è che diventino, questi, risultati occasionali. Il Napoli è una delle squadre che può competere per lo scudetto”.
L’ex allenatore ha poi continuato a commentare l’operato del mister del Napoli: “Gattuso, fino a questo momento, ha dimostrato di esser un allenatore all’altezza della situazione, avendo ricompattato un ambiente che, prima della sua venuta, non era tranquillo. Chiaramente il risultato della partita contro la Lazio ha dimostrato che i giocatori non l’hanno interpretata nella maniera giusta; il risultato di ieri è responsabilità della squadra, non del mister.
Questi impegni a distanza ravvicinata possono generare degli alti e bassi. In più, giocare senza pubblico non aiuta i calciatori. Il pubblico potrebbe fare la differenza.
Quando hai attaccanti e non li utilizzi ti danno del difensivista – ha continuato Papadopulo, commentando la scelta di Gattuso di schierare dal primo minuto tutte le punte a disposizione -; è chiaro che Rino è quello che, durante la settimana, ha il controllo totale della situazione e quando si arriva alla vigilia della partita, si sono già fatte mille considerazioni, quindi quando si intraprende una strada è perché è quella che più convince l’allenatore. Se il mister ha preso una decisione credo sia stata analizzata molto bene”.
È stato poi chiesto all’ex allenatore quale fosse la formazione più congeniale per gli azzurri: “Secondo una mia considerazione, credo che per il gruppo del Napoli sia necessario il 4-3-3, affinché si dia stabilità ed equilibrio alla squadra. È il vestito migliore per gli azzurri.
Il ritiro? Non fanno mai male, anche perché riesce a far accrescere il gruppo, l’importante è che non gli sia dato un senso di negatività, interpretandolo come una sorta di punizione. Il ritiro serve perché si lavora in funzione della prossima partita e si mangia in funzione dell’attività.
Zielinski? È un calciatore imprescindibile da qualsiasi modulo proposto.
Ritornando alla partita di ieri sera – ha concluso Papadopulo -, questi match così a ridosso l’uno all’altro potrebbero togliere energie fisiche e nervose, quindi ritengo che l’impatto negativo sia stato mentale più che fisico. Proprio per questo il ritiro potrebbe aiutare i calciatori sotto il punto di vista psicologico”.
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