E’ stato una bandiera dell’ Inter, Alessandro, “Spillo” Altobelli. Campione del Mondo in quell’ estate spagnola del 1982. Ne ha giocate diverse di Inter/Napoli, ne ricorda una in particolare e parla di Diego Maradona. Lo fa ai microfoni de Il Mattino:
Quale Inter-Napoli porta nel cuore?
«La partita della stagione 83-84. Eravamo partiti male con Radice in panchina, la società ci riunì prima della sfida agli azzurri per dirci che, se non avessimo vinto, avrebbero mandato via l’allenatore. Arrivò il Napoli, fu una sfida strana, bloccata e tesa. A dieci minuti dalla fine arriva questa palla in area, mi avvento e faccio gol. Così salvammo la panchina e finimmo la stagione al quarto posto».
Un anno più tardi, il suo ultimo gol al Napoli e l’arrivo di Maradona.
«Che belle sfide con Diego, era l’unico calciatore in campo che avrebbe potuto risolverla come voleva e quando voleva. Di calciatori forti ne ho visti, mai come lui».
Che amicizia la legava a Diego?
«Una amicizia pura perché lui era una persona pura. Qualche tempo fa ci ritrovammo per una partita organizzata in Svizzera. La sera prima dell’amichevole la passammo io, lui e il presidente Infantino a tavola, a bere e parlare di calcio come vecchi amici. Parlammo di tutto: del Mondiale in Qatar, dell’Argentina e anche del Napoli che seguiva sempre».