Brambati: “A fine anno, il Napoli sarà tra le prime tre”

Su Diego: "Le prendeva, ma non si lamentava"

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Massimo Brambati, ex calciatore ed opinionista a 7 Gold, interviene dicendo:

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“Sicuramente, Napoli ed Inter, sono due squadre che a mio avviso saranno lì in avanti fino alla fine, se la classifica adesso è di vertice, al ritorno lo sarà ancora di più.
Inter, Napoli e Juventus saranno sicuramente le pretendenti al titolo. La prima ha bisogno di autostima, è una squadra che è uscita malamente dalle competizioni Europee, poteva terminare terza e fare l’Europa League, quindi ha bisogno di certezze e di risultati per arrivare quanto più in alto in classifica.
Ma trova nel Napoli un brutto cliente, che ha tanto dell’allenatore che conosco e stimo, sta facendo un lavoro straordinario anche per l’entità del gioco che trasmette.

Credo che il Napoli debba far uscire l’Inter e colpirla in ripartenza, così da metterla in difficoltà.
Il Napoli si difende in modo ordinato, è difficile fargli goal, difende benissimo quando è compatto, mentre dal canto suo l’Inter fa molta fatica quando non trova gli spazi, come ad esempio contro lo Shakhtar sia all’andata che al ritorno.

Per lo scudetto vedo una sfida a 3, fra Napoli, Inter e Juventus, nel Milan non ci credo molto, sono corti di rosa, anche se molto dipenderà dal mercato di Gennaio.

Non posso dire chi scenderà in campo perchè l’allenatore (Gennaro Gattuso) è l’uomo perfetto per farlo perchè vede i calciatori tutte le settimane, e avendo partite ogni 3 giorni sa la condizione di ognuno di loro.

Secondo me non sono importanti i giocatori che schiererà sugli esterni, ma è importante che difenda e contrattacchi in modo compatto. Se così riuscisse a fare risultato, è un indizio importante per far si che la squadra abbia le potenzialità per lo sprint finale allo scudetto.”

Ed aggiunge un piacevole ricordo su Maradona:

“Vorrei ricordare ai napoletani, che ho giocato contro il Napoli, con le maglie di Empoli, Torino e Bari, e ho marcato Diego, e giocatori come lui non ci sono mai stati, era molto corretto, gli davo tante legnate e non si è mai lamentato.”

A cura di Antonio Pisciotta

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