Antonio Giordano: “Il Napoli è un diesel, deve carburare”
Antonio Giordano, del Corriere dello Sport, ai microfoni di Marte Sport Live:
“L’Inter non mi sta appassionando, pur avendo abbondanza di organico credevo che potesse fare molto di più, la Juventus qualche perplessità la lascia. Il Napoli però non è avanti, la Roma mi sta sorprendendo, così come Milan e Sassuolo si stanno comportando bene. Fino a maggio tutti possono lavorare su se stessi, anche con il mercato di gennaio.
Per la partita di mercoledì c’è poco da dire, sono tutte sfide scudetto. Non si può pensare che ci siano partite che abbiano un valore inferiore, sono 3 punti anche con il Crotone.
Se non la si pensa così verrà poi la stagione dei rimpianti, ma la partita di mercoledì, può far capire fino a che punto puoi fronteggiare squadre e calciatori di alto livello, come l’Inter e Lukaku.
Il Napoli non ha una buona maturità, è una squadra Diesel ha bisogno di carburare, basterebbe che gli venisse spiegato che le partite durano 90 minuti. Ma è un po’ la genetica della squadra che per scuotersi deve scaldarsi, deve annusare il pericolo.
Il Napoli è costretto a vincere, non può rallentare e non può avere cali di tensione, quest’anno ancora di più visto la consistenza dell’organico è vietato indietreggiare.
La Real Sociedad ha fatto sacrificare il Napoli fino al 90′, e se non fosse arrivato quel goal del Rijeka contro l’AZ, gli ultimi 4 minuti di partita sarebbero stati i più lunghi, così da far affaticare di più i calciatori.
Contro l’Inter devi assemblare bene il centrocampo, non puoi concedere inferiorità, devi avere fisicità e capacità di palleggio. Fabian è un valore aggiunto, ma gli gira tutto contro in questo momento, per questo ti dico, che secondo me giocheranno Demme, Bakayoko e Zielinski.”
Per la questioni Nazionali e i suoi infortuni, aggiunge:
“E’ una battaglia che il presidente De Laurentis porta avanti da tempo, ma purtroppo, sono troppi gli interessi sulle competizioni.
Bisognerebbe ridisegnare i campionati nazionali, non è semplice usare le finestre di inizio o fine campionato.”
A cura di Antonio Pisciotta