Raffaele Canonico (medico sociale Napoli): “Osimhen? Migliora di giorno in giorno. Vorrei fare due precisazioni sul suo infortunio”
Il Napoli si prepara in vista della trasferta di mercoledì sera a San Siro contro l’Inter, ma con l’interrogativo sulle condizioni di Victor Osimhen. A Radio Kiss Kiss è intervenuto il medico sociale del club azzurro Raffaele Canonico. “Osimhen? Sta bene e migliora giorno dopo giorno, ma facciamo il punto della situazione. Il ragazzo si fece male nel corso della sfida Nigeria-Sierra Leone e ci sentimmo con lo staff medico della nazionale. Lui andò a Villa Stuart per controlli alla spalla ed è la prima volta che ad un certo tipo di infortuni, non è recidivo. Un altro aspetto da sottolineare è che devo ringraziare i colleghi nigeriani per il lavoro fatto nei confronti di Victor, facendolo in tempo, evitando un fatto serio, è una semplice lussazione. E’ un fattore comune, visto che è un semplice stiramento, è un infortunio classico di una lussazione alla spalla. I tempi tecnici? Ogni infortunio ha i suoi tempi, nel caso di Osimhen, essendo un problema alla spalla, ma fare delle terapie per far recuperare la sensibilità nei tempi giusti, va creato un supporto al giocatore ex Lille. Io, i fisioterapisti e lo staff tecnico di Gattuso stanno facendo un lavoro eccezionale per recuperarlo, sapendo il fattore psicologico del giocatore. Per quanto riguarda vederlo in campo, dico che Victor sta migliorando giorno dopo giorno, il mio auspicio è vederlo prima della sosta, ma in maniera cautelare, dopo la pausa natalizia. Ghoulam? Fahouzim lo conosco da sette anni e lui non ha mai saltato un allenamento, ha recuperato dal punto di vista clinico e non solo. I casi Covid di Hysaj e Rrahmani? Ci sono studi su atleti top che hanno avuto positivizzazione, poi negativizzazione e così via. Alcune cellule morte del virus possono essere lette da un tampone come presenza di materiale virale, ma noi cerchiamo di rispettare al meglio i protocolli in piena pandemia. Il Covid-19 è subdolo, si trova per via aerea, l’importante è essere ligio al dovere, rispettando le norme, indossare la mascherina, metterla sopra il naso, il distanziamento e lavarsi le mani. Sui tempi per ritrovare la forma migliore, dico che Zielinski ed Elmas, hanno avuto una febbre la prima notte, 2/3 giorni di stanchezza, ma si pensa a come riescono a recuperare i tempi tecnici e a livello muscolare dalla fatica. Il calcio ai tempi della pandemia? Io non mi lamento, perchè è una professione che ho sempre sognato di fare da sempre, grazie al supporto dello staff medico. Per noi è un lavoro che facciamo con lo staff tecnico di Gattuso, per cercare di recuperare dalla fatica, sapendo che giocare ogni tre giorni, come succederà in vista dell’Inter di mercoledì sera, facendo test per organizzare al meglio il tutto. Gattuso? Il mister soffre di una patologia autoimmune all’occhio. E’ insidiosa perchè ci sono anticorpi che attaccano il muscolo dell’occhio che può anche paralizzarsi. Stress, freddo, pioggia, possono esacerbare la problematica” .
La Redazione