Ranieri: “Il Napoli squadra compatta con tanti campioni, dovremmo essere determinati”
Dopo la sconfitta contro il Milan la Sampdoria di Claudio Ranieri sarà ospite allo Stadio Diego Armando Maradona contro il Napoli per 11a giornata di campionato. Il tecnico blucerchiato ha così parlato ai microfoni del canale ufficiale del club:
L’intitolazione dello stadio a Diego Armando Maradona.
“Credo sia una cosa molto bella che il Comune, il Sindaco, l’opinione pubblica e tutti quanti abbiano deciso di dedicare lo stadio a Diego Armando Maradona. Oltre a esser stato un campione stupendo a livello mondiale, è stato un po’ l’anima di Napoli. Ha dato vita a tutto un popolo, per cui credo che sia molto bello questo”.
Un ricordo di Maradona.
“Il primo anno che andai a Napoli provammo con Ciro Ferrara a convincerlo a tornare. Parlammo due volte quando stavamo in ritiro ma lui aveva deciso di non tornare più. Mi dispiacque molto perchè sarebbe stato molto bello allenare un giocatore come lui”.
Che Napoli si aspetta?
“Il Napoli ha perso soltanto una partita a tavolino con la Juventus e quella con il Milan. Affronteremo una squadra compatta che ha delle buone geometrie e il carattere di Rino Gattuso. Dovremo fare una gara volitiva, con determinazione, passione e spirito di sacrificio perchè dobbiamo far punti”.
Quale sarà l’insidia maggiore?
“Saranno dei tanti campioni che il Napoli ha, della velocità di esecuzione. Hanno una velocità notevole in avanti. Sono rapidi e veloci con alta qualità. Noi dovremmo essere compatti e attentissimi ad ogni circostanza”.
La sconfitta contro il Milan?
“Quando si gioca ogni tre giorni devi essere super concentrati in quello che fai e lasciarti alle spalle la partita giocata, qualsisia sia stato il risultato. Lo abbiamo fatto l’anno scorso molto bene, dobbiamo rifarlo anche quest’anno”.
Un ricordo di Paolo Rossi?
“Il suo ricordo mi riporta subito al Mondiale vinto dall’Italia. Ci ha portato sul tetto del mondo. Quei gol al Brasile resteranno scolpiti nella storia del calcio. Quando ho sentito la notizia non credevo alle mie orecchie. Non si sapeva niente. Avevo notato che da un anno non partecipava più alle trasmissioni televisive. Paolo era un ragazzo solare, sempre allegro e amico di tutti. Veramente un ragazzo d’oro”.