E’ il signore della Premier. E ne approfitta per togliersi un po’ di pietruzze dalle scarpe. Lo special one, al secolo, Josè Mourinho, con orgoglio palla bassa e contropiede. Dicono che il Tottenham non è bello da vedere, lui va in Tv, quella brasiliana e risponde: “Questa storia del possesso palla è più per i filosofi dello sport che per me. Nessuno mi ha mai sentito dire ‘Ho perso quella partita ma ho fatto più possesso palla’. Non mi avete mai sentito dire niente del genere. Potreste avermi sentito dire ‘Abbiamo perso quella partita ma non meritavamo di perdere, perché abbiamo avuto più opportunità dell’avversario”. Potreste sentirmi dire questo. Ma in 20 anni non ho mai detto ‘Abbiamo perso quella partita e l’avversario ha fatto più possesso palla di noi’. Ciò che conta è quello che ci fai, con la palla. Qualunque cosa. E con la palla noi abbiamo segnato due gol fantastici. E quando l’abbiamo avuta, la palla, non l’abbiamo mai persa in situazioni in cui l’avversario poteva farci del male”.