Agroppi:” La Juventus è difficile che non vince nel calcio, si sono sentiti onnipotenti “

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A Radio Punto Nuovo  è intervenuto Aldo Agroppi, allenatore:

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“Indagine sulla Juventus? Non ci volevano mica gli scienziati per capire quello che era successo. Cerca difese la Juve? Ma, perché non ammettono la colpa? Pensano che i giudici siano degli scemi, che tutti gli italiani siano degli scemi. Erano in difficoltà, ma ci prendono per fessi. Inasprirei le pene: è stata una furbata, meritano una stangata se non ammettono. La Juve detiene il potere, gli Agnelli sono importanti, la Juventus è difficile che non vince nel calcio, si sono sentiti onnipotenti di farla franca. Ce l’ho anche con la rettrice, con gli esaminatori: come si fa ad essere così deficienti. Ma, se glielo domandava il Livorno o l’Empoli, l’avrebbero fatta? No! Ma, tutti coloro che occupano posti sono juventini. Quando la Juve ha chiesto il favore, si sono subito messi subito a disposizione. Suarez ci ha messo 10 minuti ad imparare l’italiano. Gattuso? Ha una rosa difficile da gestire, con tanta competitività. Quando si crea la competizione è difficile da gestire, quando le cose vanno male, ci sono le rimostranze di chi gioca meno o non gioca affatto. L’allenatore perde, allora, la calma. Bisogna che Gattuso gestisca con l’aiuto del presidente e dei calciatori più intelligenti. Quando non li fai giocare ti mettono il muso, non sai allenano bene. Bisogna avere una società fortissima alle spalle che facciano sentire la voce della società. Domani vince sicuro la Juve il derby: vorrei tanto che vincesse il Toro, ma la qualità non c’è. Il Torino vinceva: ma, noi abbiamo vinto tanti derby. Tutti stranieri, tutti ragazzi di colore: niente contro di loro, se sono bravi ragazzi e Dio gli ha dato quel colore, l’importante che non facciano danni che in Italia già ne abbiamo parecchio. Maradona? Diego ci ha divertiti, ma Pelé era più forte per me: pensiero mio. Sono stati due grandissimi: Diego ha preso la sua vita a morsi, non potevi guidarlo. Bisognava lasciarlo libero. Quanti personaggi nella politica o in altri settori ribano o ammazzano? Diego ha fatto male solo a se stesso: sono certo che Diego non avrebbe rimpianto nulla di quello che ha fatto”.

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