ESCLUSIVA – M. Stabile (calcioinrosa.it): “E’ come se fosse stato Dio a volere Maradona a Napoli”
Dopo la pausa tra la Coppa Italia e l’impegno in Danimarca dell’Italia, torna la serie A femminile e tra le sfide spiccano senza dubbio Fiorentina-Milan e Napoli-Juventus. Due gare per capire il valore delle prime delle classe e sulle azzurre di Geppino Marino. Ilnapolionline.com ha intervistato il redattore di calcioinrosa.it Maurizio Stabile.
E’ passata più di una settimana dalla morte di Maradona. Tuoi ricordi da tifoso e anche da giornalista del grande campione argentino. “Mercoledì pomeriggio scorso, durante la trasmissione radiofonica sul calcio femminile “Colpi di Tacco”, nata dalla collaborazione tra “Il Giornale di Roma” e “CalcioiInRosa.it”, all’improvviso, apprendo la notizia della scomparsa di Maradona: purtroppo, non fu l’ennesima fake news. Ricordo che mercoledì sera, mi organizzai velocemente con il mio amico Francesco per recarci a rendere omaggio a Maradona allo stadio San Paolo. Abbiamo portando una piantina: mi sembrava che fosse meno del minimo da fare. Una serata surreale, un silenzio assordante, un gran magone allo stomaco. Ogni tanto, mi chiudo in camera e scoppio in lacrime quando rivedo certe immagini in televisione o sul cellulare; non mi va di farmi vedere in pubblico per dare spiegazioni del mio pianto e quindi, lo faccio di nascosto. E’ trascorsa appena una settimana e la ferita è ancora aperta. Nei prossimi giorni, mi recherò ai Quartieri Spagnoli, dove ci sono tutti i cimeli per ricordare il campione argentino. Avevo appena 4 anni quando il Napoli vinse il suo primo campionato e, ovviamente, non ricordo nulla e a casa, non c’è il culto per il calcio. Quelli della mia epoca, solo attraverso filmati ed interviste, ha potuto ammirare le magie del numero uno indiscusso al mondo. I due gol contro l’Inghilterra, la punizione impossibile contro la Juventus, ma c’è tantissimo altro. Il suo erede è Messi. A Napoli, lo stadio intitolato a Diego, a Buenos Aires, una statua. Dio, così come ce l’ha mandato in Terra, così se l’è ripreso in cielo”.
Buon punto dell’Italia del c.t. Milena Bertolini in Danimarca e buone chance per qualificarsi senza fare gli spareggi. Un tuo giudizio sulla prova in terra scandinava. “Ottimo punto, quello in Danimarca, per le azzurre di Bertolini che hanno disputato una gara gagliarda. Tra le migliori, Giuliani decisiva in più di una circostanza, superlativa Bartoli con il salvataggio sulla linea. Bonansea sprecona quando calcia sul portiere, Giugliano non nel ruolo che ricopre nella Roma, Giacinti si sacrifica. Per fortuna la traversa di Harder ci ha salvati dal capitolare anche se la sfera era dentro. Male che vada, ci qualificheremo come migliori seconde”.
Domenica prossima in serie B si giocherà lo scontro diretto in serie B Brescia-Riozzese Como. Che giudizio dai sul campionato cadetto? “Il campionato cadetto ha alzato fortemente l’asticella da quando c’è il girone unico e mai come in questa stagione. Ci sono società come il Ravenna, il ripescato Brescia, la Riozzese-Como, la Lazio la neo-promossa Pomigliano che sta disputando un buon campionato ed ha rinforzato e puntellato l’organico. Brescia-Como darà ulteriori indicazioni: prevedo un pareggio per le due compagini. Il Brescia ha una storia importante nel calcio femminile col Presidente Cesari che da quel famoso Brescia la Juventus ha attinto a piene mani, eccezion fatta per Giacinti che ha scelto il Milan. Il Como del Presidente Verga ha una rosa di tutto rispetto con un tridente come Gelmetti-Rognoni-Cama che in B dicono sempre la loro”.
Sabato invece due scontri importanti in serie A Fiorentina-Milan e Napoli-Juventus. La sfida in terra toscana, cosa ti aspetti? “Ritorna la serie A, dopo la terza lunga sosta tra coppa e qualificazioni europee, con l’anticipo delle 12.30 tra Fiorentina e Milan e quello delle 14.30 tra Napoli e Juventus. Partiamo da Fiorentina-Milan, ovvero tra Sabatino contro Giacinti, con la viola di Cincotta che non è più l’anti-Juventus ormai, anche dopo le cessioni di Parisi e Guagni, mentre il Milan di Ganz ha perso solo lo scontro diretto con le bianconere, tra l’altro di misura, e cercherà di conquistare i tre punti per confermarsi l’unica inseguitrice della Juventus capolista. Sabatino è il presente, Giacinti il presente ed il futuro, Bonetti, dopo Guagni, è la bandiera della Fiorentina”.
Invece la gara di Barra delle ore 14,30 Napoli-Juventus, dove le azzurre possono tenere testa alla capolista di Rita Guarino? “Per quanto riguarda Napoli-Juventus, nel femminile è una sfida inedita, è il primo Napoli-Juventus in rosa e la Juventus è l’ostacolo peggiore per le azzurre, in quanto la capolista di coach Guarino, a punteggio pieno e lanciatissima a conquistare il quarto titolo consecutivo, ha tutte le ragazze a disposizione e una Girelli fresca che ha giocato solo mezz’ora. Il Napoli dovrà cercare di imbrigliare Cernoia, la fonte di gioco della Juventus e limitare le incursioni e i tiri dalla distanza di Bonansea e Rosucci”.
Infine Juventus-Lione di Women’s Champions, come le bianconere possono tenere vivo il passaggio del turno contro le campionesse d’Europa? “La Juventus si presenterà con le titolari a Napoli, anche per provare, magari, nuove soluzioni tattiche in vista della sfida d’andata contro le pluricampionesse d’Europa dell’Olympique Lione del Pallone d’Oro Hegerberg, all’ “Allianz”, il 9 dicembre. Sorteggio pessimo per le bianconere, peggio dell’anno scorso, quando comunque beccarono il forte Barcellona. Missione impossibile per la Juventus che avrà l’obiettivo di non subire un’imbarcata. Infine, credo che la formula ad eliminazione diretta, senza una fase a gironi, vada rivista”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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