Pietro Senaldi, direttore di Libero Quotidiano, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Gattuso è stato un giocatore della Nazionale, quindi sicuramente toccava palla meglio di me, anche se tecnicamente non era il top. Abbiamo fatto un elogio a Gattuso perché ha detto una cosa giusta, ma mi pare che il sindaco attuale, dopo la vittoria della Coppa Italia ha parlato di “contagio della felicità”. Gattuso, rispetto a De Magistris, mi è sembrato più saggio: ha avuto il coraggio di rischiare l’impopolarità, cosa che al sindaco non è mai riuscita e neppure a De Luca, lo fa solo rifugiandosi nel cabaret, mai seriamente. Forse pensa di essere un cabarettista e non un amministratore”.
Assembramenti per acquistare il Monopoly Bergamo?
“Abbiamo constatato tutti gli assembramenti. Dal nostro punto di vista, se apri i negozi non puoi rimproverare la gente che ci va. Il nostro non era un pezzo offensivo nei riguardi di Napoli, un mese fa abbiamo aperto i giornali con un’intervista a De Luca che difendeva la Campania. Non ho pianto alla morte di Maradona, non piangerò a quella di Gasperini, nonostante ne sia dispiaciuto. Quello che intendo dire, è che quello di Gattuso è stato un monito, ma non si può giustificare tutto con l’emotività. Non è che, essendo emotivi, si può fare tutto. Non sono un sindaco, né un questore, ancor meno ho la pretesa di dire cosa va fatto. Immagino che se è intervenuta a Buenos Aires la polizia, forse qualcosa poteva essere fatto”.
“La mia è una critica ai politici napoletani che, per non essere incalzanti 5 minuti in radio, si fanno dare lezioni di educazione civica da Gattuso. Il mio pezzo è stato un elogio all’allenatore, per me Napoli è una città affascinante e bella, ma avrebbe bisogno di altri amministratori. Il problema di Napoli non è il Napoli calcio, ma c’è di peggio. Gattuso è molto di cuore, di grinta, anema e core, ma anche lui ha detto basta: questo dovrebbe far riflettere”.
Atalanta-Valencia?
“Ancora non si sapeva del Covid. Fontana aveva messo la mascherina ed il governo lo attaccò; Burioni disse che non sarebbe mai arrivato in Italia; i bergamaschi sono andati al macello, ma inconsapevoli. Tutto ciò che abbiamo fatto è aver riportato le parole di Gattuso, se vede male, regalategli degli occhiali, magari fa giocare meglio la squadra. Il 2020 è stato un anno di crisi per tutti, anche per l’editoria, quest’anno abbiamo fatto due assunzioni soltanto: una ragazza di Portici ed un ragazzo di Avellino, come potremmo avercela con Napoli? “.