«Non dovevano mandarlo in onda proprio nel giorno dei funerali di Maradona», dice Corrado Ferlaino, il presidente che portò Diego a Napoli. Si riferisce al docufilm Diego Maradona del premio Oscar Asif Kapadia trasmesso giovedì su Raitre. «Io faccio l’imprenditore a Napoli da una vita e non mi sono mai imbattuto nella camorra, invece in quel film sembra che Napoli ne sia invasa. E che, soprattutto, fosse intorno al Napoli in quegli anni. Non so cosa abbiano provato i tifosi di Maradona, due giorni fa addolorati per la scomparsa del campione più amato».
Kapadia descrive più le ombre che le luci. «Non è corretto dire che Maradona sia stato abbandonato dalla società, la storia di quei tempi bisogna conoscerla e non strumentalizzarla. Non soltanto il club ma anche la città merita rispetto». E una strumentalizzazione. E risponde anche a Cabrini. «Non dovrebbe permettersi di dire certe cose. E poi Maradona mai sarebbe andato alla Juventus, che rappresentava il potere mentre lui è stato da sempre dichiaratamente contro il capitalismo. Potrebbe mai credere Cabrini che l’amico di Fidel Castro scegliesse di giocare per quella squadra? Perciò Diego è stato e resterà il simbolo del Napoli».
IL Mattino