Tancredi Palmeri nel suo editoriale su TuttoMercatoWeb ha analizzato la prestazione del Napoli contro il Milan al San Paolo: “Incomprensibile, inconcepibile quello che abbiamo appreso. Che alcuni senatori si siano risentiti delle parole di Gattuso sui professorini. E nominalmente, non gli Insigne, ma i Mertens e i Koulibaly, che evidentemente ha perso l’umiltà che lo aveva contraddistinto, forse non ancora tornato a Napoli con la testa che aveva già cominciato ad ambientarsi a Manchester. Gattuso ha fatto un atto di forza, giustificato, nel giocarsi la mozione delle eventuali dimissioni davanti a questo atteggiamento”.
“Poco male, capita, anche ai Mourinho e agli Allegri. Ma di solito capita in momenti cruciali a stagione avanzata. Non certo dopo l’ottava giornata, e avendo la fame di arrivare peraltro. A questo punto il male del Napoli è il Napoli stesso. Quella parte di squadra che deve ricordarsi che ha alzato solo una Coppa Italia in 6 anni. Magari non solo per colpe proprie, ma che alla fine della fiera con questo palmares si ritrova. E se insomma sono proprio alcuni dei leader storici ad avere meno voglia, il Napoli è proprio sé stesso che deve più temere”.