Buriani: “Segnalai io Gattuso al Milan. Rino ama il suo lavoro e lo trasferisce ai suoi calciatori”
Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Ruben Buriani: “Ho segnalato io Gattuso, lavoravo per la Salernitana quando la squadra era in Serie A. Vidi diversi ragazzi importanti come Di Vaio Fresi, Di Michele, oltre a Rino. Pensando a varie squadre, parlando con Braida, gli dicevo: Ariedo, questo ragazzo è ancora tardo sotto l’aspetto tecnico, ma sotto l’aspetto fisico ti può dare tanto. Quasi tutti i giorni ci sentivamo, la crescita di questo ragazzo è costante ed è arrivato al Milan diventando quasi imprescindibile. Meglio io o Gattuso? Ognuno fa la propria carriera, Rino ha fatto dei passi importanti, ha vinto la Coppa del Mondo, Coppe e Campionati con il Milan, si è sempre buttato a capofitto e di questo gli va dato atto. Rudy Krol? Credo che Rudy avesse già qualche problema fisico prima del nostro contrasto: stavamo rincorrendo una palla verso il fallo laterale ed il mio intervento non fu cattivo. Da parte mia non c’era nessuna cattiveria, ero esuberante ma non cattivo. Fallo di Mandorlini su di me? Purtroppo il calcio annovera questo patatrac che diventa terribile, fa parte del lavoro, ma neanche in quel caso c’era volontà di farmi male. Oggi, poi, ti puniscono molto di più. Gattuso allenatore? Ho stima nei confronti della persona, deve rispecchiare il suo essere, che ama il lavoro, che deve ottenere che la squadra ami il lavoro: avere giocatori forti, ovviamente, aiuta. Rino ama il suo lavoro e come allenatore credo che riesca a trasferire questi suoi sentimenti. Mi auguro che entrambe lottino per lo scudetto, dipende da quanto inciderà la pandemia sulle rose, sul match influirà anche il ritorno dalle nazionali. Al Milan mancherà Pioli ma che chi andrà in panchina, saprà cosa fare e che vinca il migliore”