Giudice: “Media Company necessaria per valorizzare i diritti televisivi. Il progetto di De Laurentiis non è escluso”
A Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Alessandro Giudice, economista: “La riunione di oggi è l’atto finale della Lega della scelta della Media Company, optando per CVC. La Lega costituirà la Media Comapany sarà partecipata al 10% da fondi di private equity, fondi che stanno pagando per 1 miliardo e 600 milioni per il 10%. Quindi questi fondi hanno attribuito a questa Media Comapny che avrà i diritti televisivi della Serie A valutata qualcosa come 16 miliardi. Prestito a tassi carissimi per la Lega? Non è previsto che la società restituisca i soldi agli azionisti. L’ipotesi del debito è stata scartata: Lotito aveva proposto una struttura alternativa con un prestito. Ma un movimento già indebitato al 90%, come poteva fare altri debiti? La nuova Media Company avrà l’esclusiva dei diritti televisivi: la Lega vende male i suoi diritti televisivi, siamo stati superati dal campionato francese come valore dei diritti tv, cosa che non sta né in cielo né in terra. Lo stesso Agnelli ha parlato di manifesta incapacità: per questo si è creato un veicolo dotato di esperti professionisti, dotato di una governance che bypassa 20 soggetti litigiosi. Ci siamo persi il treno della digitalizzazione. De Laurentiis ha detto sì, si è allineato alla corrente di pensiero di tutti i grandi club. De Laurentiis voleva una piattaforma della Lega, mi lascia scettico che i 20 presidente avessero potuto fare questa piattaforma che potesse vendere i diritti a chi gli pare. Ma, non è escluso che la Media Company possa attuare il suo progetto, anche con una vendita singola”.