Varrella (CT San Marino): “Grazie a Sacchi esistono gli evoluti come Guardiola e Klopp”
A Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Franco Varrella, ct San Marino: “In Campania ho allenato tanto, ho tanti bei ricordi in questa terra, ma mio padre era nato a Pozzuoli, quindi ho sempre vissuto da innamorato le mie esperienze lì. Sono stato il vice di Sacchi, ero l’uomo che dalla tribuna con walkie talkie dicevo a Sacchi se la linea si muovesse bene. Oggi ct di San Marino: l’ho sempre considerato come il piacere del nostro entroterra romagnolo, ho capito l’amore per la loro nazione che hanno i sammarinesi. Devo ammettere che San Marino vive il rapporto con le Nazionali in modo un po’ particolare: il ragazzino che dà 4 calci al pallone, già gioca nell’under 16 o nell’under 17. L’imbarazzo è che vivono un mondo dilettantistico all’ennesima potenza e sono in difficoltà al lasciare il lavoro, dovendo entrare anche in questione in Coni sammarinese. Sarajevo nel ’96? Non venimmo mai abbandonati, era un’aria ostile, difficile. Il famoso viale dove i cecchini sparavano costantemente, qualche cecchino pare ci fosse ancora. Fu una visione triste, brutale: un conflitto vissuto in modo intenso. Sacchismo, ascesa e caduta e qual è il modello dominante? Sacchi, Zeman, i giovani di oggi hanno aperto un fronte nuovo. In Europa già si vedeva un calcio diverso: abbiamo etichettato il calcio olandese come il calcio fisico, era una farsa. Il calcio olandese interpretava il correre meglio. Grazie a Sacchi esistono i Guardiola, i Klopp, gli evoluti attuali. Evoluti in Serie A? Ho fatto a Pirlo duranti i corsi Uefa Pro tre lezioni. Gasperini evoluto perché i suoi giocatori interpretano una tattica individuale non più nell’uomo copre uomo, ma uomo marca uomo. Non solo si toglie tempo e spazio, ma si fa in modo che non riceva il pallone”.