L’ex giocatore del Napoli, Alessandro Renica, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TuttoMercatoWeb,com a proposito di Giuliano Giuliani (scomparso il 14 novembre 1996 a causa dell’AIDS): “Giuliano era un ragazzo di poche parole ma di tanti valori è stata un’esperienza molto bella quella che ho trascorso con lui ed ho avuto la fortuna di conoscerlo sia come giocatore che come uomo fuori dal campo. Fu una grande perdita per me”.
C’è un ricordo importante di lui che si porta ancora oggi dietro?
“Giuliani era venuto a sostituire Garella, cosa tra l’altro non facile ed è stato bravissimo nel non farlo rimpiangere. Lui era il portiere e io il libero, ricordo che al termine della partita ci fermavamo spesso a studiare la gara appena giocata; le posizioni sul campo e i movimenti. Avevamo un rapporto bellissimo. L’ultima volta che l’ho visto è stato tre giorni prima della sua scomparsa. Siamo stati due ore insieme e in quel momento mi sono reso conto in che condizioni era a causa della sua malattia”.
Avevate un ottimo rapporto fuori dal campo?
“lo avevo con tutti un ottimo rapporto ma con lui ho passato tanti momenti felici, oltre alle vittorie passavamo tanto tempo a parlare di calcio ma anche di altro. Per me non era solo un compagno di gioco ma anche un vero e proprio amico“.
Si ispirava a qualcuno?
“No non credo proprio. Era un portiere freddo, a modo e riusciva a parare bene perché era un ragazzo che si applicava tantissimo ed aveva il carattere giusto per poter venire a giocare a Napoli. Me lo ricordo come un ragazzo molto razionale che diceva cose intelligenti“.