Ibrahimovic, Ronaldo, leader senza dubbio. E Insigne? “Non so se è un leader in quel senso, ma sicuramente è uno che sa farsi rispettare dalla squadra perché i compagni sanno quanto tenga al Napoli” racconta il suo agente Vincenzo Pisacane a gianlucadimarzio.com:
“Sono il suo agente ma non dimentico il rapporto di amicizia che abbiamo ed è importante. Ora che lavoriamo insieme, mi ha stupito conoscerne la grande forza che ha: la famiglia. Tutti lo sostengono, lo difendono, sono pronti ad aiutarsi anche quando arriva qualche attacco di troppo dalla stampa – continua Pisacane – Sembra che Lorenzo si sia ormai abituato agli attacchi gratuiti e questo, sono sincero, un po’ mi fa incazzare”.
Però, ora, niente più mugugni da parte dei tifosi e non perchè gli spalti sono vuoti…“Vedo anche io un atteggiamento diverso dei tifosi e ne sono felice. Vuol dire che si sentono rappresentati da Insigne”
Il derby con il Benevento: “Non era al massimo per i problemi fisici, ma voleva esserci. La sfida con un fratello è speciale ed è stato contento del gol di Roberto. È stata una settimana incredibile per lui e tutta la famiglia” ha detto Pisacane, che ci racconta l’Insigne fuori dal campo: “Prima ancora di collaborare, provai una sera a portarlo a cena fuori. Lui è una persona che ama la compagnia e a me piace andare al ristorante, ma Lorenzo mi convinse a cenare a casa sua: arrivando, trovai solo zuppa di lenticchie, pollo e insalata. Non volle nemmeno provare il dolce che avevo portato a fine cena. È un professionista sempre, dentro e fuori dal campo. Non riuscimmo a corromperlo. Quella sera mi colpì: capii perché era arrivato dove è oggi e spesso racconto questa storia agli assistiti più giovani che ho”.
Lo splendido rapporto con la società e la squadra significano anche permanenza a vita? “Per ora non pensiamo a un nuovo contratto, è giusto che lui e il Napoli pensino alla stagione, poi vedremo cosa accadrà. Sicuramente arriveranno prima i 100 gol che la firma su un rinnovo”.