Intervistato dal Corriere dello Sport, il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, interviene così sul rischio contagi in nazionale, dopo che il club sardo è in apprensione per la situazione di Marko Rog, entrato a contatto con Vida con la Croazia. “Faremo le verifiche necessarie – spiega il numero uno dei sardi – ma come tutti i club siamo contrari a queste convocazioni per amichevoli o Nations League. Capisco le qualificazioni ai mondiali, tutto il resto è superfluo e rischioso per i tesserati. Gestiamo centinaia di tamponi, con i relativi costi. Poi arrivano le nazionali e i giocatori vanno in giro per il mondo.
Guardate i sudamericani: i nostri girano quattro aeroporti, in questo momento è inopportuno e fuori luogo se consideriamo quanto stiamo facendo per mandare avanti la Serie A. E paghiamo noi. Ripeto: capisco i mondiali e il relativo complesso processo di qualificazione, ma non gli stage o altri appuntamenti delle nazionali”.
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