De Laurentiis “indossa” la toga per difendere il suo Napoli da ombre e sospetti

Il Napoli si sente parte offesa e vuole Giustizia sulla vicenda Juventus e Asl

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Il Napoli e la sfida contro la Juventus che non si disputò per il blocco Asl Napoli 2 di partire per Torino, risultato 3-0 a tavolino per i bianconeri e punto di penalizzazione. Ieri pomeriggio è intervenuto in video-conferenza il presidente De Laurentiis ha “indossato” la toga, come un avvocato per difendere il club. “Noi vogliamo giocare la partita, non partimmo quella volta perchè l’Asl ci disse che era impossibile quella giornata”. In quei giorni ci furono i casi di positività di Elmas, Zielinski e di un dirigente partenopeo e l’ente pubblico decise che non era il caso di partire, per evitare un secondo focolaio dopo il Genoa. Le Autorità non possono essere delegittimate, dove la salute è fondamentale e non va presa sotto gamba. Il tutto per evitare ombre e sospetti, anzi quando vennero gli ispettori federali furono consegnati documenti, certificati, con il massimo della chiarezza per tutelare una famiglia di milioni di tifosi. C’è solo da attendere la sentenza da parte del Giudice Sandulli che arriverà nei prossimi giorni, dovesse essere negativa si andrà ad oltranza.

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Fonte: Corriere dello Sport

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