Questione “cambi”: nel Bologna e nel Napoli devono valere

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Nel calcio che predica turnover e che al momento annovera come regolamentari 5 cambi per partita, domenica si affrontano due squadre i cui tecnici non sono molto avvezzi al “cambiamento. Mihajlovic ha praticamente 8 inamovibili e Gattuso, nonostante effettui (quasi sempre) tutte le sostituzioni durante il match, ripone la “fiducia” soprattutto in 156 elementi. La Repubblica scrive: “Persi quasi subito Poli, Medel e Dijks, il Bologna ha varato il suo undici tipo. Difesa immutata, centrocampo pure, con Svanberg diventato partner stabile di Schouten, che come Tomiyasu non ha ancora perso neppure 1′ di campionato. L’infortunio di Skov Olsen ha ridato ad Orsolini il posto fisso, mentre Palacio è chiamato agli straordinari dagli infortuni di Santander e Sansone. Pure Guttuso però ha giusto una quindicina di giocatori cui ha dato fiducia. Dieci di questi sono rimasti in campo per oltre l’80% dei 450′ complessivi disputati dal Napoli, Politano si è smezzato le presenze con Insigne, per gli altri solo qualche scampolo”. Ancora si legge: “Cambiano poco, ok, ed il problema è far contare quei cambi. Per il Bologna dalla panchina non è arrivato nessun gol, nel Napoli, il solo Politano da subentrante ha segnato un gol e piazzato 2 assist”.

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