L’allenatore Michele Pazienza ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione Si gonfia la rete: “Ho visto il Napoli domenica, sta avendo un’involuzione al di là dei risultati ma proprio dal punto di vista del gioco perché l’arma iniziale era la corsa del reparto avanzato. I 4 giocatori davanti nelle prime uscite hanno fatto la differenza. Bisogna cercare sempre nuove soluzioni: fin quando sei la sorpresa, va tutto bene. Però nel calcio moderno devi avere sempre soluzioni diverse. Io pensavo che Gattuso volesse alternare i moduli e ha i calciatori per poterlo fare. A oggi il Napoli è troppo prevedibile davanti, ha troppi riferimenti. Ha bisogno di più imprevedibilità, perché poi si può sbloccare solo con le individualità”.
Napoli-Steaua Bucarest?
“Ricordo bene quella partita. Ho riguardato spesso anche Liverpool-Napoli di Europa League, quando andammo in vantaggio con Lavezzi”.
Scudetto?
“Meglio non parlarne, altrimenti andiamo a creare pressioni. Ci spero da un po’ di tempo però ogni volta che si comincia a parlarne…Quando giocavo io nel Napoli questo tipo di pressione o voglia di pensare a quello non c’era. Già arrivare in Europa League o in Champions League era come uno Scudetto. Ovviamente ci spero ma è meglio non dirlo, tutte le volte se ne parla e poi succede sempre qualcosa”.