Il giornalista Niccolò Ceccarini si è espresso in merito al futuro di Maurizio Sarri:
“Ancora non è chiaro né dove né quando sarà ma la voglia di ricominciare è tanta soprattutto dopo come è finita l’avventura con la Juventus. Che sicuramente ha lasciato il segno, nonostante abbia vinto il primo scudetto della sua carriera. A proposito, il tecnico sta ancora trattando con il club bianconero la risoluzione contrattuale. La scorsa estate aveva firmato fino al 2022. A breve ci dovrebbero essere novità. Le parti sono in contatto continuo. Poi Sarri deciderà da dove ripartire. In questo momento ci sono due soluzioni possibili all’orizzonte: Fiorentina e Roma, non necessariamente in questo ordine. L’intenzione non sarebbe quella di prendere una squadra in corsa perché a Sarri piace lavorare con programmazione e plasmare la squadra in ritiro. È anche vero che è un allenatore che vive di emozioni e se magari venissero toccati i tasti giusti potrebbe anche cambiare idea. Ipotesi comunque difficilissima. Da tifoso viola Sarri allenerebbe molto volentieri la Fiorentina (e su questo non ci sono dubbi) ma serve un progetto triennale con crescita progressiva per alzare ogni anno l’asticella delle ambizioni. Insomma deve essere convincente la società. Lo stesso vale anche per la Roma, che pensa in grande e che con il nuovo corso di Friedkin vorrebbe tornare a lottare per il titolo. Se rimaniamo all’attualità, a oggi la posizione di Fonseca è decisamente più solida rispetto a quella di Iachini. Ma, come detto, l’ipotesi di un arrivo di Sarri è da prendere in considerazione per giugno, a meno di clamorosi colpi di scena”.