SCALE MOBILI
La duttilità degli interpreti sta anche nella capacità di tenere gli ormeggi allo stesso modo, sia quando il Napoli forza alla ricerca del gol, chiedendo ai suoi difensori aggressività maggiore ed una linea, di conseguenza, molto alta, sia quando si entra in una fase di gestione che porta ad una linea più bassa, per evitare anche qualche rischio di troppo con il passare dei minuti. Si sale, si scende, ma si resta compatti.
La posizione di partenza dei terzini, quando la squadra non porta palla, è tale da essere perfettamente in linea ed anche molta stretta con i due centrali, con gli esterni alti chiamati ad abbassarsi. La volontà dello stesso Gattuso di trattenere Hysaj nonostante un contratto in scadenza, con qualche difficoltà per il rinnovo, nasce dalla funzionalità tattica dell’albanese in questo schieramento.
Che ha condotto il Napoli a subire solo 5 tiri dall’interno dell’area di rigore a differenza dei 9 già subiti, ad esempio, dalla Juventus di Andrea Pirlo. La presenza di Bakayoko, poi, contro l’Atalanta non ha messo uno schermo davanti la retroguardia. Ha, invece, visto un mediano fare una densità importante in tutte le zone dalla propria trequarti a quella avversaria, contribuendo in modo importante a tener lontano il pericolo. Basti pensare, infatti, che 4 dei 5 palloni recuperati dall’ultimo arrivato in casa azzurra sono stati sradicati agli atalantini nella metà campo orobica. Fonte: Il Mattino