Gerardo Mastrandrea si occupa di giustizia sportiva e il suo giudizio si basa su quel regolamento. E quello si abbatte pesante sul club azzurro. La sconfitta a tavolino ed il punto di penalizzazione sono l’applicazione sic et simpliciter di quanto previsto dal regolamento. La questione, poi, si sposterà in altre aule, perchè è a quella che appartiene. Intanto, la spiegazione dice: «Quelli ricevuti dal Napoli sono chiarimenti e non ordinanze specifiche che appaiono compatibili con l’applicazione del protocollo Figc». E aggiunge: «Mentre i primi segnali che giungevano dalle autorità apparivano non ostativi alla effettuazione della trasferta, pur con tutte le precauzioni previste dal protocollo, solo successivamente nella nota delle 14,13 di domenica della Asl Na2 l’ordine dell’autorità assumeva valenza incidente». Ma non basta per avere la forza maggiore. Dunque, non c’è «una causa esterna oggettiva di impossibilità alla prestazione», ovvero l’ordine dell’autorità, perché la prestazione a dire del giudice era «da tempo unilateralmente rinunziata». Da qui l’inammissibilità del reclamo del Napoli. Che se le dovrà anche vedere con la Procura federale. È solo il primo round. E il Napoli non crede di essere finito all’angolo.
Il Mattino