L’Eca ha gridato all’allarme: cartellini svalutati anche del 30%. Per il Cies il Covid-19 ha per ora solo rallentato l’inflazione, passata dal 15% al 6%. Il futuro è da decifrare calciomercato la grande bolla. Gli acquisti dei 5 tornei top sono crollati del 43% aumentano i prestiti e le cessioni a titolo gratuito. Nel dopo-Bosman fiducia cieca nel continuo rialzo delle quotazioni ma il 2021 impone già alcune scelte: vendere al prezzo che verrà o aspettare tempi migliori.
Che si tratti di tulipani o del nuovo business di internet, del mercato immobiliare o della crisi dei mutui sub-prime, la sostanza della faccenda non cambia: la bolla è una fase di mercato ciclica, per certi versi inevitabile, certamente letale per chi non riesce a cogliere per tempo i segnali. Il principio di base è sempre lo stesso: l’incrollabile fiducia nel fatto che il prezzo di un bene continuerà a crescere, rapidamente e apparentemente senza limiti. Non è così: quando la bolla scoppia, i prezzi crollano e agli ottimisti non resta che quantificare il danno. Perché il vero talento non è balzare dentro un affare quando le cose vanno bene, è tirarsene fuori prima del crollo. Fonte: CdS