Diritti tv, la Lega Serie A dà il via libera ai fondi: ecco un miliardo e 650 milioni.
De Laurentiis e Lotito hanno provato a rallentare l’operazione. Servivano sette voti presidenziali per evitare che l’assemblea di Lega Serie A, presieduta da Paolo Dal Pino, desse l’ok all’offerta da 1 miliardo e 625 milioni di euro di Cvc, Advent e Fsi per rilevare una quota (10 per cento) della Newco dei diritti tv. La Lazio e il Napoli si sono fermati a cinque: perché solo Udinese, Atalanta e Verona hanno seguito la linea del temporeggiamento tracciata dai due e si sono astenuti. Alla fine la maggioranza ha scelto l’offerta di Cvc e soci, che per primi avevano avanzato la propria proposta a Paolo Dal Pino. Ma in ogni caso, De Laurentiis non esce di scena. Al contrario: perché farà parte della commissione che dovrà negoziare nelle prossime quattro settimane, in esclusiva, con la cordata Cvc-Advent-Fsi.
Oltre a De Laurentiis, c’era anche Agnelli (Juventus), Fienga (Roma), Fenucci (Bologna) e Campoccia (Udinese). Lotito ne è rimasto fuori. Ha spiegato: «Ho votato contro il metodo, non contro Cvc». Ma in ogni caso non farà parte della commissione che tratterà. Il presidente della Lega Calcio ieri ha diretto i lavori dell’assemblea: risultato positivo al Coronavirus, da qualche giorno non ha più sintomi ma resta in quarantena. Era una assemblea vitale per il presente e il futuro del calcio italiano, i cui conti sono drammaticamente in rosso. Non sorprenda se tutte le società erano presenti ai lavori (i dirigenti si sono sottoposti a un test rapido per il covid all’ingresso dell’hotel Western di Piazza della Repubblica a Milano).
Per De Laurentiis è stata la prima apparizione dal 9 settembre, quando dopo un assemblea in via Rossellini, è risultato positivo al tampone. Scatenando il panico tra i suoi colleghi. Ed è stata anche l’occasione per il primo incrocio con Andrea Agnelli, dopo lo scambio di messaggi prima di Juventus-Napoli. Ma i due non avrebbero affrontato l’argomento giudice sportivo. Fonte: Il Mattino