Adesso la priorità sono i fondi, con la scelta da fare (domani) tra CVC-Advent-Fsi e Bain-NB Renaissance, ma quando i club della Serie A avranno garantiti per il presente e il futuro i milioni necessari per “respirare” e tamponare (idealmente, non pensate almeno in questo caso ai test molecolari) i bilanci in profondo rosso, allora il mirino tornerà su come (e se) portare avanti la stagione 2020-21. E siccome i dati della curva epidemiologica non fanno certo pensare a una riapertura degli impianti, senza gli introiti della biglietteria e degli abbonamenti diversi presidenti stanno già studiando il ventaglio delle possibili opzioni. A nessuno di loro è sfuggito che dalla ripresa della preparazione a oggi, il Covid ha già “aggredito” in maniera più o meno forte 6 spogliatoi di Serie A e, al di là dell’ipotesi play off (ne parliamo a parte), esattamente come era successo la scorsa primavera, vengono analizzate anche le ipotesi più nere. Compresa quella dello stop del torneo con tanto di taglio degli stipendi dei giocatori.
Fonte: CDS (Ramazzotti)