Il primo: la Lega Serie A ha giurisdizione sul proprio format e nessuno in Federcalcio vuole toccare la sua autodeterminazione. Anche se l’ultima parola spetta sempre al consiglio federale che l’8 giugno, ad esempio, bocciò la mozione sul “blocco delle retrocessioni” presentata dai 20 presidenti.
Il secondo: alle big, in particolare a Juve e Inter, l’idea del playoff scudetto non piace. Il motivo? Chi investe tanti soldi vuole che sia il lungo campionato a determinare la vittoria, non un mini-torneo che potrebbe ribaltare le gerarchie premiando chi saprà arrivare fisicamente più preparato alla fase clou. Nello show business americano è consuetudine (esempio l’Nba), nel calcio italiano sarebbe una vera e propria rivoluzione culturale dagli esiti incerti e dalla polemica facile. Fonte: CdS