Prima o poi Osimhen doveva esordire dal primo minuto e farlo direttamente con la Juventus, forse, era un po’ troppo. Per cui, quella maglia da titolare potrebbe prenderla domenica. Il lavoro tattico che sta facendo in questi giorni è assai diverso a quello a cui era abituato a Lille, ma Victor si è affidato totalmente a Gattuso, gli ha anche chiesto consiglio sul dove andare a viver. Con il Genoa Osimhen è già stato avvertito: sarà una partita differente rispetto a quella di Parma, dove la strategia prevedeva lo sfiancamento dei difensori gialloblù con il possesso palla ossessivo. Ora, invece, entrerà con i difensori del Genoa al top, quindi dovrà usare la testa oltre le gambe. Osimhen ha in Mertens una spalla straordinaria: sarà per la differenza d’età, sarà perché Ciro di questo gruppo è il leader incontrastato, ma davvero tra i due non c’è rivalità. Neppure per un posto in squadra. Però è evidente che per vederli insieme servirà il cambio di modulo, perché Dries non vuole saperne di tornare alle sue origini, quando era esterno, alternativa a Insigne. Né a destra e neppure a sinistra. Giocare sottopunta questo sì, come ha dimostrato a Parma e come gioca anche nel Belgio, quando è uno dei due trequartisti. Ma nel 4-3-3 vuole giocare là al centro di tutti.
Pino Taormina. Il Mattino